Città del Sole

Martina Motzo

MARTINA MOTZO

Martina nasce a Sassari nel 1982. A cinque anni ruba a suo padre una penna bellissima e speciale: una Rotring Isograph 0.1 a inchiostro di china, che ricomparirà a sorpresa molti anni dopo. Nel frattempo, frequenta il Liceo Classico, si laurea con lode in Regia Teatrale al DAMS di Bologna, e viene selezionata al Corso Rai-Script per Sceneggiatori di Roma. Un pomeriggio del 2011 decide di comprarsi degli acquerelli per illustrare una storia che ha in mente, e da allora non ha più smesso di disegnare. In Italia ha lavorato per Giunti, Einaudi e Sinnos Editrice. Fan entusiasta delle enciclopedie immaginarie, degli Odradek e di Gonzo del Muppet Show, vive tra Roma e Milano dove lavora come illustratrice e graphic designer.

“Da piccola ero ai giardini con la mia famiglia e stavo mangiando un toast. A un certo punto è arrivata un’ape minuscola che si è infilata dritta nel mio panino, ha acchiappato il prosciutto, ed è volata via. Nessuno ti insegna mai come reagire quando un’ape scappa via con il tuo pranzo, e così siamo rimasti a lungo a guardare questa fetta rosa di prosciutto volante mentre si allontanava tra gli alberi, galleggiando come una barchetta nell’aria. Era una giornata bellissima: c’era il sole, l’aria era mobile e fresca, c’erano le papere nel laghetto. A volte sono cose piccole come questa a farci accorgere, e ricordare, di quando siamo felici. A queste cose piccole (che volano, che accadono) ho pensato, disegnando le tavole di questo calendario” (Martina Motzo).