
Il gioco nella natura e con elementi naturali è una vera e propria esperienza sensoriale per il bambino, che ha la possibilità di sperimentare forme e linguaggi artistici, di esprimere il proprio mondo interiore e di coltivare la creatività personale
La natura è l’ambiente di gioco per eccellenza del bambino, il luogo dove scopre, si diverte, si mette alla prova attraverso esperienze adatte ai suoi bisogni e alla sua crescita. Fin dalla nascita i bambini hanno bisogno di trascorrere del tempo all’aria aperta, ogni giorno e in tutte le stagioni: gli basta poco per “fare amicizia” con la natura se gli adulti li lasciano liberi di muoversi, osservare, esplorare.
Un’esperienza sensoriale
Giocando nella natura ed entrando in contatto diretto con elementi naturali, il bambino fa innanzitutto un’esperienza sensoriale: ascolta suoni e rumori, annusa profumi e odori sgradevoli, tocca superfici e consistenze diverse, osserva le differenze di colori, assaggia e impara a riconoscere i sapori, eccetera. Questo genere di esperienze sono particolarmente adatte allo sviluppo dei bimbi che, in special modo nei primi anni di vita, entrano in relazione con il mondo e apprendono principalmente attraverso i propri sensi. Sono inoltre esperienze che favoriscono l'ascolto e la concentrazione.
I piccoli esploratori
Le qualità fisiche, percettive e strutturali degli elementi naturali, stimolano la curiosità, la creatività e il pensiero divergente dei bambini, che di fronte ai materiali naturali provano stupore, meraviglia e si comportano come piccoli esploratori. Impastare la terra o la sabbia, sentire la consistenza dei granelli; fare “miscugli” con acqua, terra, foglie, rametti, bacche e vedere “cosa succede”; analizzare i semi, le foglie, i fiori, i frutti, compararli tra loro e distinguerli per colore, forma, dimensione, oppure aprirli e scoprire cosa si nasconde dentro, o raccogliere sassi, sassolini, pietre e provare a lanciarli, farli rotolare, metterli uno sull’altro… Il piacere di scoprire le caratteristiche della materia è ciò che contraddistingue queste esplorazioni spontanee, che attraverso la manualità sostengono lo sviluppo della motricità, indispensabile per l’acquisizione di abilità come il linguaggio e il pensiero.
La scoperta scientifica
Il processo “scientifico” di scoperta tramite esperimenti, prove ed errori consente al bambino l’apprendimento di una moltitudine di informazioni che riguardano i fenomeni fisici e la realtà del mondo. L’acqua, l’aria, la terra e il fuoco sono tutti elementi di interesse e curiosità per il piccolo, che ne è affascinato e vi si avvicina spontaneamente nei suoi primi giochi, per poi perfezionare le proprie abilità e competenze specifiche.

Il gioco della catalogazione
Sappiamo inoltre che i bambini sono grandi raccoglitori e collezionisti: le loro tasche sono spesso colme di “piccole cose”, scovate, raccolte e conservate, cui danno spesso anche un valore affettivo e che possono “animarsi” nei loro giochi. I bambini amano classificare e catalogare i materiali secondo un loro personale e particolare ordine che si trasforma nel tempo. Quanti apprendimenti si nascondono in questi giochi di catalogazione! Riconoscimenti, confronti e comparazioni tra le grandezze (rametti corti e lunghi, semi piccoli e grandi…), le forme (delle foglie, delle piume...), i colori e le sfumature, i rumori, le consistenze, e ancora: la scoperta della biodiversità, di creazioni di insiemi uguali e diversi.
Il mondo interiore
Gli elementi naturali danno la possibilità di sperimentare forme e linguaggi artistici ai bambini, consentendo loro di esprimere anche il proprio mondo interiore e di coltivare la creatività personale: dai mazzolini di fiori ai quadri spontanei composti da diversi elementi raccolti in natura; impronte, texture, colori che si possono facilmente ricavare e utilizzare con tecniche diverse.
Il gioco nella natura e con elementi naturali ha inoltre un valore molto importante per il mondo interiore del piccolo perché permette un’esperienza del mondo profonda, reale ed emozionante. Giocando all’aperto, infatti, i bambini sperimentano quel senso di libertà che solo la natura è in grado di offrire e, allo stesso tempo, si sviluppa in loro il rispetto per l’ambiente e per le altre forme di vita animali e vegetali. Il bambino proverà anche un’ampia gamma di emozioni, come la gioia, lo stupore, la paura, metterà alla prova sé stesso e sarà immerso nella “vita”: osserverà ad esempio il ciclo vitale di una foglia, o di un insetto. Potrà vivere la dimensione del tempo, dell’attesa, del desiderio, esercitando anche la pazienza, ad esempio quando andrà ogni giorno a controllare se è spuntato fuori qualcosa da quel semino che aveva piantato nella terra; così come potrà sperimentare l’empatia, il senso di cura e la responsabilità verso gli altri esseri viventi, soddisfacendo uno degli istinti più vivi dell’anima infantile.
Strumenti semplici di supporto
Possiamo proporre al bambino l’utilizzo di alcuni strumenti idonei a sostenere le sue ricerche nella natura, ricordandoci però che ciò non è “sempre” necessario: nella gran parte delle esplorazioni e dei giochi il bambino, se abituato a “far da sé”, libero di provare e sbagliare, spesso non ha bisogno di altri ausili se non della propria fantasia, dell’immaginazione e della curiosità. Ad esempio, un bambino in spiaggia può impegnarsi a lungo nel bagnare dei sassi con l’acqua del mare e farli asciugare al sole, ripetendo l’operazione più e più volte, oppure nel bosco può bastargli un ramo raccolto lungo il sentiero per dare vita ad avventure immaginarie. Altre volte il piccolo costruirà da sé ciò di cui ha bisogno, magari riutilizzando creativamente elementi naturali o oggetti che inizialmente avevano uno scopo diverso. In altre occasioni, invece, l’adulto può arricchire e sostenere i giochi del bambino proponendo l'utilizzo di strumenti che supportino il piccolo nel lavoro e lo aiutino ad affinare le tecniche o che possano permettergli di fare nuove osservazioni.
Facciamo di seguito alcuni esempi:
- per prendersi cura di un piccolo orto il bambino avrà sì bisogno di attrezzi da giardinaggio adatti per le sue piccole mani, ma di attrezzi veri e perfettamente funzionanti, come forbici da pota, rastrello, paletta;
- i suoi giochi con l’acqua probabilmente a un certo punto richiederanno la presenza di contenitori per travasare o di oggetti e materiali per fare esperimenti di galleggiamento;
- lo sviluppo per l’interesse rispetto alla botanica potrà essere supportato dall’utilizzo di tavoli da lavoro e da strumenti per analizzare il materiale raccolto e per catalogarlo (alcuni si possono anche autocostruire, come una pressa o un erbario), così come libri e materiali di nomenclatura a disposizione per riconoscere, ad esempio, le parti di un fiore o i tipi di foglie;
- giochi di luce, ombre e colori, così come elaborazioni artistiche e pittoriche, possono essere valorizzati e permettere nuovi sguardi e prospettive con l'utilizzo di supporti e strumenti diversi (tele, carte, piani luminosi, forbici, spugne, colla, pennelli, eccetera);
- per esplorare l’aria esistono tanti giochi interessanti, come costruire aquiloni, aerei, girandole, allenare lo sguardo osservando con un binocolo il volo degli uccelli.