I giochi in famiglia sono momenti importanti di condivisione, durante i quali grandi e piccoli si cimentano in attività divertenti, che contribuiscono a rafforzare i legami familiari e ad affinare abilità e competenze di ciascuno  

A tutti piace giocare, grandi e piccini. Alcuni amano il gioco fisico (la lotta, le corse, il nascondino, la palla, il mimo), altri preferiscono giochi più sedentari e “di pensiero”, come le carte, i giochi di parole, i giochi da tavolo, il disegno, i puzzle o la tombola. Altri ancora amano variare le tipologie di gioco, magari a seconda del contesto, della stagione o della compagnia. Non c’è un modo e un tempo giusto per giocare: ogni famiglia lo fa a modo proprio, cercando e costruendo esperienze nelle quali riconoscersi, sentirsi a proprio agio e poter crescere insieme.

I giochi di famiglia possono essere improvvisati, organizzati al dettaglio o inseriti all’interno di una routine (il sabato sera, durante le feste o le vacanze, ogni giorno prima di cena...). Si tratta di scelte personali, che riguardano ciascun gruppo familiare; la cosa importante, quando si gioca insieme, è farlo con gioia, senza sforzo o fatica. A volte sono i bambini a proporre un gioco per la famiglia, altre volte l’iniziativa viene dai genitori, e ci sono anche casi in cui è la tradizione di famiglia a “imporlo”: pensiamo alla Tombola di Natale o di Capodanno!

Non esiste un’unica regola, insomma, esistono bisogni e consuetudini basati su routine, tempi, disponibilità, necessità e caratteristiche individuali.  

Giochi da fare in famiglia, istruzioni per l’uso

Quando parliamo di giochi per la famiglia, immaginiamo attività ed esperienze che coinvolgano grandi e piccini, insieme. Sono attività che, generalmente, vengono vissute con grande gioia ed entusiasmo dai bambini, poiché rappresentano quel tempo speciale in cui tutto si ferma per dare spazio al gioco: non ci sono incombenze domestiche o lavorative che interferiscono, e l’attenzione di tutti è proiettata sull’esperienza da fare insieme. A questo proposito, andrebbe sempre tenuta a mente la “sacralità” di tali occasioni: se si decide di organizzare il momento dei giochi di famiglia, è bene investirvi il massimo della dedizione e della cura, inibendo possibili fonti di distrazione o interruzione (ad esempio, è bene spegnere il cellulare e la TV e scegliere momenti della giornata liberi da altre occupazioni) e optando per un gioco che piaccia a tutti, così che il divertimento sia autentico e condiviso.     

E se i bambini sono più di uno, e magari hanno età differenti? Cosa conviene fare? Sicuramente ciascuno ha diritto a vivere da protagonista il momento del “gioco famiglia”, e se i bambini hanno età differenti e quindi esigenze e competenze diverse sarà necessario qualche compromesso. Ad esempio, potrebbero decidere a turno a quale gioco si gioca tutti insieme, e imparare a adattarsi quando un gioco si rivela troppo semplice (aiutando magari i più piccoli) o impossibile da svolgere in autonomia (e quindi mettendosi in squadra con i più grandi). 

Tanti giochi, per tante abilità diverse

Giochi da tavolo, giochi di carte, tombola, le mille varianti del gioco dell’oca, giochi strategici, di ruolo o espressivi… I giochi per la famiglia sono tanti e coinvolgono ciascuno numerose abilità e competenze: il linguaggio, l’attesa e la pazienza (di aspettare il proprio turno, di osservare il gioco degli altri partecipanti), la concentrazione e la riflessione, il rispetto delle regole, la capacità di prendere decisioni.

Le proposte che si trovano in commercio sono molto varie, ce n’è per tutti i gusti e per ogni livello di difficoltà. Ma i giochi di famiglia si possono anche inventare e costruire da soli: per creare in casa un gioco dell’oca è sufficiente preparare un tabellone, un dado e delle pedine, stabilendo le azioni da compiere quando si transita su una certa casella. E un gioco da tavola tendenzialmente statico potrebbe anche trasformarsi in un’attività motoria: basterà realizzare un tabellone di gioco molto ampio, da sistemare per terra, un dado altrettanto grande, e trasformare i giocatori in pedine. Le diverse caselle proporranno lo svolgimento di esercizi ginnici, interpretazioni drammatiche, performance canore, o qualsiasi altra attività ludica venga in mente alla famiglia.  

Giochi di famiglia gratis, dai mimi ai cartoni animati 

Quando si parla di giochi per la famiglia, insomma, acquistare non è obbligatorio, basta essere dotati di un po’ di fantasia e di buona volontà. Qualche altro esempio di gioco di famiglia “gratis”? Il gioco dei mimi sui mestieri, oppure la “caccia alle parole”. Quest’ultimo è un gioco adatto a bambini dai 6 anni in su e necessita di una tabella con indicate undici sillabe (numerate dal 2 al 12), di due dadi, e di tanti fogli e matite quanti sono i partecipanti. Un giocatore lancia i dadi, e il numero uscito corrisponderà a una certa sillaba. Ciascun concorrente dovrà scrivere quante più parole conosce che comincino con quella sillaba. Verrà assegnato 1 punto a chi ha trovato il maggior numero di parole. Vince la partita chi avrà totalizzato più punti. Il gioco può essere semplificato proponendo di reperire in casa gli oggetti il cui nome comincia con la sillaba selezionata (che verrà letta ad alta voce). In tal modo, facendosi guidare dal suono, potranno partecipare anche i bambini di età compresa tra i 4 e i 5 anni. 

Ideali come “giochi di famiglia” sono anche attività più strutturate che prevedono la realizzazione di esperimenti scientifici, tecnologici o artistici, ad esempio la costruzione di un cartone animato, perfetta per bambini dai 4 anni in su. Che cosa occorre? Una “parete lavagna” o dei fogli, gessetti o matite, una macchina fotografica digitale o uno smartphone, il computer. Sulla parete lavagna, o sul foglio, si disegnerà un personaggio o uno scenario, poi si scatterà una fotografia. A questo punto si modificherà parzialmente la prima immagine, facendo accadere qualcosa al personaggio o allo scenario, e si scatterà un’altra fotografia. Si procederà in questo modo fino a che non verrà concluso un piccolo arco narrativo. Poi, basterà trasferire sul computer le fotografie e montare le immagini in ordine (con un semplice programma di montaggio video), aggiungendo eventualmente una colonna sonora. Un’attività come questa darà modo ai bambini di capire quanto lungo e faticoso sia il lavoro di costruzione di un intero cartone animato!

Giochi sulla famiglia

I giochi di famiglia possono anche diventare giochi sulla famiglia, perché ogni gruppo familiare è custode di storie, di tradizioni e di relazioni importanti. Un bel gioco sulla famiglia che si può fare insieme ai bambini, a partire dai 3 anni, è la ricostruzione del proprio albero genealogico. Occorrono un foglio di carta molto grande, dei pennarelli colorati, le foto dei familiari o i cartellini con i loro nomi. Sul foglio si disegnerà un grande tronco d’albero, dal quale si faranno partire i rami necessari a ricostruire l’evoluzione della famiglia. Sulla parte del tronco più vicina all’attaccatura dei rami si potrà incollare la foto del bambino, o dei bambini, o il nome riportato su un cartellino, e sulla prima biforcazione del tronco troveranno posto le immagini o i nomi della mamma e del papà. Salendo, si aggiungeranno i nonni e i bisnonni, e lateralmente zii, cugini, nipoti, pronipoti, prozii. I familiari “acquisiti” potranno essere sistemati sulle foglioline dell’albero, e si potrà approfittare per spiegare ai bambini la differenza tra parenti “biologici” e “acquisiti”. L’albero potrà anche essere colorato e lo si potrà arricchire con foglie secche raccolte in giardino. La complessità e il livello di approfondimento del gioco andranno valutati dai genitori in base all’età e all’interesse manifestato dai bambini.